Dal 1° luglio 2022 non è più previsto l’esonero dall’emissione della fattura elettronica per i soggetti di seguito individuati:

  • per i soggetti passivi che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, D.L. 98/2011 e nel regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, L. 190/2014;
  • per i soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione di cui alla L. 398/1991 (associazioni sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore) con proventi commerciali non superiori a 65.000 € nell’anno precedente.

Pertanto, a partire dal 1° luglio 2022, i soggetti appena richiamati che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 euro, saranno quindi soggetti agli obblighi di fatturazione elettronica.

Come calcolare il limite di 25.000 euro? Il limite di ricavi o compensi superiori ad 25.000 euro nell’anno precedente deve essere calcolato su base annua. Ipotizziamo che l’attività in regime forfettario sia cominciata ad aprile 2021 e si siano conseguiti ricavi per 20.000 euro. In questo caso, si dovranno rapportare i 20.000 euro (conseguiti in 9 mesi) al periodo annuale, ottenendo così 33.333,33 euro (ossia 20.000 / 3 x 4) e quindi il superamento del limite oltre il quale diviene obbligatoria la fattura elettronica.

Coloro che raggiungono la predetta soglia saranno contattati singolarmente per la consulenza e assistenza del nuovo adempimento mentre coloro che non raggiungono la predetta soglia saranno tenuti alla fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2024.

 

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