Ecco le notizie pubblicate oggi 31 marzo 2020 da alcune casse.

  • Cassa Forense, la cassa degli Avvocati

Bonus 600 euro anche ai professionisti iscritti alle casse private

Cassa Forense, al pari di tutti gli altri enti previdenziali privati, è in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo del decreto col quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e della Finanza dovrebbe estendere il contributo di euro 600,00 per il mese di marzo anche in favore dei rispettivi iscritti. Se le tempistiche ipotizzate fossero confermate, Cassaforense sarà in grado di rispettarle avendo già comunque avviato tutte le procedure tecniche necessarie per l’invio delle domande, onde assicurare risposta alla legittima esigenza di tempestività dei propri iscritti.

  • Inarcassa, la cassa degli Ingegneri

Informativa su Bonus 600 euro dal Governo

Informiamo gli iscritti che Inarcassa, in attesa della pubblicazione del Decreto attuativo del DL 18/2020 – che prevede l’indennità una tantum di 600 euro a favore dei liberi professionisti – renderà disponibile il modulo di domanda a partire dal 1° di aprile che l’iscritto potrà presentare esclusivamente nell’area riservata di Inarcassa On Line. Ciò al fine di facilitare la presentazione delle richieste qualora venissero confermati gli stringenti termini ad oggi resi noti.

Il Decreto – per quanto sinora anticipato – dispone che siano ammissibili le istanze presentate:

  • tra il 1° ed il 30 aprile 2020;
  • dai professionisti in regola con gli obblighi contributivi per l’anno 2019 e non titolari di pensione;
  • con reddito complessivo percepito nell’anno di imposta 2018 non superiore a 35.000 euro;
  • le domande potranno essere presentate anche da coloro che abbiano percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro a condizione di aver chiuso la partita IVA dal 23 febbraio al 31 marzo 2020 o di aver subito una riduzione di almeno un terzo del reddito nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimetre 2019.

Secondo quanto annunciato dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia, le indennità verranno erogate agli iscritti seguendo l’ordine cronologico di presentazione, all’esito della verifica del possesso dei requisiti.

Inarcassa avrà cura di non escludere alcun professionista avente diritto.

Ulteriori chiarimenti, utili alla miglior fruizione dell’agevolazione prevista dal Decreto, verranno forniti sul sito della Cassa ad avvenuta pubblicazione del testo definitivo, da parte dei ministeri competenti.

  • ENPAP, la cassa di previdenza degli Psicologi

INDENNITÀ DI 600 EURO ANCHE PER I PROFESSIONISTI ENPAP

Stanno pervenendo all’Ente numerose richieste riguardo ai requisiti di accesso e alle modalità di fruizione dell’indennità di 600 euro per il mese di marzo prevista dall’art. 44 del Decreto “Cura Italia”.

Al momento si è ancora in attesa della pubblicazione del testo definitivo del Decreto attuativo. La procedura per la presentazione della domanda sarà presente in Area Riservata a partire dal 1° aprile.
Appena disponibili, saranno pubblicate le istruzioni nell’apposita “Sezione Covid-19” del sito internet dell’Ente.

Domani 31 marzo alle ore 18:30 si terrà sulla pagina Facebook dell’ENPAP una diretta per spiegare le regole di accesso e la procedura da seguire per fare domanda.

  • EPPI, la cassa dei periti industriali

Gentile Iscritta/o,

informiamo che il modello per l’accesso al “reddito di ultima istanza”, una tantum di euro 600,00 a favore dei liberi professionisti, sarà disponibile solo quando sarà pubblicato il decreto attuativo dell’articolo 44 del D.L. 18/2020 in Gazzetta Ufficiale.

Ad oggi, ciò non è ancora avvenuto, nonostante le notizie di stampa.

La domanda dovrà, in ogni caso, essere presentata esclusivamente dall’area riservata EppiLife utilizzando il modulo telematico che l’Ente ha già predisposto ma non pubblicato, in attesa dell’approvazione definitiva del Decreto attuativo. Non appena ciò avverrà e il Decreto entrerà in vigore, ne daremo pronta comunicazione via e-mail e attraverso il sito dell’EPPI, rendendo disponibile il modulo telematico per procedere con la domanda.

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